
25 mar 2025
Accoltellato durante tentativo di rapina, tassista chiede risarcimento di 300mila euro agli aggressori

25 mar 2025
Accoltellato durante tentativo di rapina, tassista chiede risarcimento di 300mila euro agli aggressori
Oggi la prima udienza: l'uomo riportò oltre 120 punti di sutura e una prognosi di 25 giorni. I due imputati hanno chiesto di essere giudicati con rito abbreviato
L'aggressione ripresa dalla telecamera a bordo del taxi
Un risarcimento danni di 300mila è stato chiesto ai suoi aggressori da Francesco Rubini, il tassista accoltellato la sera dell'8 dicembre durante un tentativo di rapina mentre era in servizio. Per l'aggressione sono imputati Giovanni Monno e Angela De Vincenzo, 31 e 30 anni. La richiesta di Rubini, assistito dall'avvocato Ascanio Amenduni, come riporta l'Ansa è arrivata oggi, nel corso dell'udienza che si è svolta in tribunale a Bari.
Dai due imputati è arrivata la richiesta di essere giudicati con rito abbreviato. L'avvocato Domenico Valerio, difensore di De Vincenzo, avrebbe chiesto una perizia nei confronti della sua cliente sulla capacità di stare in giudizio, sulla capacità di intendere e volere al momento dei fatti e sulla sua pericolosità sociale. L'udienza è stata aggiornata all'8 aprile, giorno in cui l'incarico per la perizia verrà conferito al professor Roberto Catanesi dell'università di Bari. Monno è difeso dall'avvocato Gianstefano Romanelli.
Ai due imputati sono contestati i reati di lesioni personali e tentata rapina, con le aggravanti della crudeltà e dell'uso dell'arma. Secondo quanto ricostruito dalle indagini condotte dalla pm Silvia Curione, quella sera, si sarebbero finti clienti salendo a bordo del taxi condotto da Rubini, alla sua prima settimana di lavoro. Lo avrebbero quindi convinto con una scusa da accostare. A quel punto, come hanno mostrato le riprese della dashcam montata sul taxi, Monno avrebbe puntato un coltello alla gola del tassista, minacciandolo e poi colpendolo con diverse coltellate. Messi in fuga dall'intervento di un soccorritore, richiamato dalle urla, i due furono arrestati poche ore dopo. Rubini fu medicato con oltre 120 punti di sutura e dimesso con una prognosi di 25 giorni.
Nel processo si è costituita anche la Regione Puglia (avvocato Enrico Dellino, chiesti 25mila euro), che in una nota spiega: "La Regione ha scelto di essere parte attiva nel giudizio per difendere gli interessi dell'Ente, l'immagine della Puglia e per promuovere e difendere la cultura della legalità in ogni ambito e settore, e in particolare per essere al fianco del giovane lavoratore pugliese, esprimendo, anche con questa iniziativa, la propria vicinanza e il proprio sostegno istituzionale". Costituita anche la Cooperativa dei tassisti di Bari (avvocato Andrea Preverin) che, come riporta sempre l'Ansa, ha chiesto un risarcimento dei danni da 500 euro per ognuno dei 130 tassisti della Cooperativa e un ulteriore risarcimento da 130 euro - sempre da corrispondere a ogni iscritto - somma necessaria per l'installazione delle telecamere a bordo dei mezzi.